
PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ DI CIVICA AMICA APS
EVENTI 2025
Giovedì 26 Giugno 2025, in mattinata, nel cantiere della Biblioteca Civica ci sarà una Maratona di Lettura per tenere vivo l’impegno di Civica AMica APS che al termine dei lavori di consolidamento la Civica possa riaprire i battenti e riprendere a funzionare regolarmente.
ARCHIVIO EVENTI
Mercoledì 4 Giugno dalle ore 18.30 Civica Amica ha ospitato un gruppo di lettura cher ha tenuto la sua serata mensile di lettura presso la sede di Corsdo Telesio 96

Si leggeva di EMME, I Fantasmi di via Gaeta, Ed. Il Filo Rosso e dalle letture dei racconti di fantasmi antichi e moderni sono generate tante suggestiono e affiorati tanti ricordi….
Serata di grande interesse, stimoli culturali e confronto proficuo tra metodi di approccio alla lettura e soprattutto l’apertura a ulteriori collaborazioni future.
Sul sito Facebook di Civica Amica APS https://www.facebook.com/CIVICAMICA possono essere ascoltati alcuni racconti.
Venerdi 23 Maggio 2025 ore 17.30 a Civica Amica APS corso Telesio 69 Cosenza incontro con Franco Filice. Letture poetiche a cura di Graziella Felice e Luigi Gallo. “Vino e Tarallucci” POST commenti e chiacchiere




Venerdì 16 Maggio ore 18.00 Presso Aula Magna Polo Scolastico Piazza Cappello
Voleremo leggeri in compagnia di Massimo Ciglio, Gilda De Caro e Giuliana Scura
Scopriremo il mistero delle Babbule con l’Autore Marcello Gallo

Serata interessante seguita da un pubblico attento e accorto



La nota di Gilda De Caro
BABBULE, Marcello Gallo poeta e il suo pubblico.
Si sente spesso dire che la poesia non è gradita e per come questa considerazione viene ripetuta, ci si convince magari a malincuore che sia vero, cioè che la poesia non sia attraente per un vasto pubblico. Ebbene tutto ciò che si afferma come vero, può essere smentito poi da quel che man mano accade. Ieri sera, 16 maggio nell’Aula Magna dell’IC di Piazza Cappello, per iniziativa di CIVICA AMICA APS, una gran numero di presenze ha testimoniato che la poesia attira, che vale la pena incontrare lo sguardo, spesso sghembo di un poeta, una partecipazione attenta e coinvolta ha condiviso le riflessioni di tre lettori, Massimo Ciglio, Gilda De Caro, Giuliana Scura, che aggirandosi tra le BABBULE di Gallo, hanno messo in luce la visione complessiva del poeta: il certosino lavoro sulla lingua, alla ricerca di modalità espressive di suono e di ritmo, il ricorso lieve ad anafore, allitterazioni, bisticci per la inesausta ricerca della perfetta coincidenza tra ispirazione, parole e musicalità del verso, pensiero che si fa lirica. Il coinvolgimento del pubblico non ha segnato sbavature, l’adesione ai diversi momenti di lettura è stata piena e convinta, gli applausi sublimavano gli affetti destati da versi pensosi e profondi di grande intensità, versi d’amore amante, versi di amore civile, alterne le riflessioni sul senso del vivere e sulla sofferenza di scelte, di cui si conferma ancora il valore senza trascurare il” dolore di vivere” di cui Marcello Gallo si fa voce in quanto poeta, consapevole che nessun essere umano trova scampo.
Lungo e caldo l’applauso finale, pareva che nessuno volesse rompere l’atmosfera, abbandonare l’ambiente: infine alla spicciolata l’ultimo commento, la sala a un tratto vuota, una certa levità per lo scalone, una cognizione aumentata? La poesia, forse la poesia porta bene? gdc




Il commento della Presidente di Civica AMica APS:
ALL’ARCHIVIO DI STATO:
6 maggio 2025
Se si è deciso un seguito , che un seguito ci sia!
Si può sicuramente affermare che questo fosse il pensiero comune del folto gruppo che il 6 maggio, per iniziativa di Civica Amica, si è trovato all’Archivio di Stato di Cosenza, nel magnifico Chiostro, per vivere ancora il seguito di una serata di gennaio, appunto il 23, quando intorno a un tavolo le ‘Direttore’ dei più importanti Istituti Culturali cittadini hanno parlato delle carriere, del loro lavoro e del tratto che a esso conferisce il rapporto CULTURA/CURA: affascinanti i discorsi e le conversazioni che ne sono nate, tanto da andare oltre orario per un pubblico folto e coinvolto, da cui è nata la domanda di ulteriori incontri, per ampliare la conoscenza e creare legami con quei luoghi, che la sostengono.
Dunque, nel Chiostro, oltre un sensazionale colpo d’occhio, la presentazione del luogo a cura della sorridente Monica Meccoli, funzionaria romana ben lieta di accoglierci. In modo dotto presenta la sede dell’Archivio che dal 2008 occupa l’ex caserma Domenico Moro, un imponente complesso monumentale di origine conventuale, la cui fondazione risale al 1510 a opera dei Paolotti, detti minimi di San Francesco di Paola. IL convento, il primo dopo la morte del santo, è a pianta quadrangolare, si articola attorno a un superbo Chiostro quadrato di 6 campate, posto sulla riva del Crati, quasi a saldatura tra la Cosenza antica e lo sviluppo inevitabile della città nuova nel corso del tempo. La narrazione della dott.ssa Meccoli suggerisce uno stato d’animo: così si entra nel cuore dell’Archivio. Un’avventura davvero speciale, ma soprattutto per chi non c’era mai stato, per chi non ne aveva mai sentito parlare, per chi ignorava che ogni Provincia è sede di Archivio: tra sguardi di sorpresa e compiacimento, impariamo che è uno dei più importanti archivi del Mezzogiorno, uno dei più antichi, nato per una sorprendente illuminazione dei Borboni, sotto la spinta delle iniziative napoleoniche, e tanto altro ancora. Come nel viaggio dantesco, una guida speciale, la dott.ssa Spadafora, limpida nelle spiegazioni, sicura nella esposizione sulla funzione dell’Archivio e della scienza, che ne sostiene tutta la vita e l’attività; la Direttrice Spadafora, con enorme competenza, frutto di studio e passione, chiarisce la funzione dell’Istituto, il valore della ricerca documentaria, il lavoro preciso e meticoloso della catalogazione e dell’archiviazione dei documenti, il sostegno agli studiosi, insomma delinea che un Archivio di tal fatta garantisce il contributo fondamentale alla cittadinanza tutta, per sapere la “vera verità” della Storia Patria di un luogo e di un intero paese, un bene pubblico, che lo Stato garantisce e preserva. Illustra il grande lavoro di divulgazione di cui la struttura si fa carico nelle scuole e tra le giovani generazioni per affermare la necessità, in un mondo in travolgente e continuo cambiamento, di stimolare la curiosità verso i documenti e la conoscenza del passato come base di ogni pensiero critico. Mostra a mo’ di esempio Mappe topografiche di demani comunali dei primi del ‘900, stupefacenti, e poi un atto notarile del 1792 del notaio Monaco di Rende, da cui emerge come lo spirito Illuminista possa ispirare una madre dolorosa per la morte di un figlio verso una decisione sorprendente per questa nostra epoca, indecorosamente scettica…ma non si può dire di più, come se, parlando di un racconto, se ne svelasse la fine…non si può fare, ai più svegli sorgerà la curiosità di andare a vedere…
Dunque visite e visitatori, ancora un seguito? Lo si augura, senza fine. gdc
Martedì 23 Aprile 2025 ore 17.30 presso la sede di Civica Amica Aps Corso Telesio 69 Cosenza Ezio Arcuri ha letto per voi ” Racconti e Riflessioni alla Luna ” di Vincenzo Rizzuto




ASSEMBLEA ORDINARIA
Cari Soci è convocata l’Assemblea Ordinaria di Civica Amica APS il giovedì 10 Aprile 2025 alle ore 17.30 presso la Città dei Ragazzi via Panebianco.
O.d.g.
- Relazione della Presidente
- Approvazione Conto Consuntivo 2024
- Approvazione Bilancio Preventivo 2025
- Elezione consiglio direttivo
- Varie ed eventuali
Dare conferma della presenza anche per delega.
Cordiali saluti
Ermenegilda De Caro



CIVICA AMICA APS – CONFERME E PROPOSTE DALL’ASSEMBLEA
Come da convocazione si è tenuta, presso la Città dei Ragazzi, ospiti di MANGACUBE l’assemblea generale di Civica Amica APS, sui temi e le questioni, definite in un ordine del giorno articolato, che al suo centro mantiene sempre la riapertura della BIBLIOTECA CIVICA e una sua nuova FUNZIONALITA’. La chiusura della Civica nel tempo permane come ferita aperta per la città: non solo è ferita, Cosenza nelle sue grandi tradizioni culturali, ma specificamente diminuita nella dignità di città che nella sua evoluzione moderna rivendica e costruisce una prestigiosa università. Infatti l’UNICAL ha consentito a generazioni di giovani storicamente distanti ed esclusi dall’istruzione, di pervenire alla laurea con una crescita significativa di cambiamenti sociali e culturali. Per questi ceti sociali oltre che per le generazioni più giovani la chiusura della Biblioteca Civica rappresenta un impoverimento di esperienza e conoscenza intollerabile. Questo l’approccio introduttivo di Silvana Pastore, Presidente dell’assemblea, ampiamente condiviso dai CIVICI presenti.
Nella traccia di tale apprezzabile ragionamento, si è mossa la Presidente, Gilda De Caro, che ha definito l’azione di Civica Amica nel 2025 come consolidamento di risultati ottenuti, di ideazione di nuovi progetti e proposte in funzione di supplenza della Civica nella qualità e carattere delle iniziative realizzate. Sfuggire all’ordinario, avversare la pratica del libro -merce, la ritualità di incontri che ripetono schemi social-televisivi a scapito di metodo e profondità, allargare la proposta a uno scavo di questioni temi strutture che coinvolgano il pubblico nella dinamica proposta-ricezione in un intento di trasformazione e cambiamento. Questo avviene di fronte ai cataloghi di una Biblioteca, questo meccanismo propone di attivare Civica Amica come filo conduttore delle iniziative in via di realizzazione. Gilda De Caro elenca i titoli dei percorsi – HO LETTO PER VOI – AUTORE e IL SUO DENTRO – MUSICA e MUSICISTI IN INTERNO – UOMINI E DONNE DI SCIENZA – CORALI IN VISTA – DENTRO LA CIVICA-. Particolare rilievo è stato dato alle iniziative di maggio, CANTIERE IN CONCERTO E ALTRO ANCORA dedicate a un nuovo focus per rilanciare la RACCOLTA FONDI, su cui l’associazione punta l’attenzione come via inevitabile per la certezza della riapertura e sollecitare una urgente e necessaria attenzione delle istituzioni coinvolte, che dovrebbero avere maggiore cura verso questo obiettivo e più limpida chiarezza su quali procedimenti attualmente in atto, per garantire la contemporanea conclusione dei lavori di ripristino dell’edificio e la riapertura funzionale della BIBLIOTECA CIVICA.
Piero Piersante, Tesoriere, ha illustrato l’andamento di entrate e uscite, le donazioni e il positivo andamento del tesseramento, concretizzate nella relazione del conto consuntivo e preventivo, che consente di guardare con fiducia al futuro dell’associazione in grado di sostenere il programma di offerta culturale elaborata. E’ necessario continuare nella campagna di proselitismo e di diffusione della proposta di Civica Amica in modo che nella città e in settori sempre più ampi si diffonda e affermi la convinzione, che il sostegno alla Civica è quanto mai necessario COMUNE, come è l’anima di una città antica come Cosenza.
Il dibattito dei Civici ha arricchito con congrui argomenti la piattaforma, confermata poi dalle votazioni finali, tutte all’unanimità. Con l’invito della Presidente dell’Assemblea Silvana Pastore alla partecipazione agli eventi e alla collaborazione nei gruppi di lavoro e nei gruppi d’intervento, si è conclusa l’assemblea: nelle espressioni dei presenti sorrisi di soddisfazione e sguardi ombrati per l’ immensa difficoltà dell’impresa, ma ciascuno rafforzato dalla consapevolezza, forse simile ai pensieri di Davide mentre caricava la fionda, che se un’azione è giusta, è più che giusto perseguirla. GDC
Giovedì 03 Aprile 2025 alla Galleria Nazionale alle ore 11.00
Ore 11,00 – Presenti e pronti, genere femminile in prevalenza, al via la seconda visita di un inedito percorso, scaturito dalla serata del 23 gennaio, le Direttrici delle Istituzioni Culturali della città interrogate da Civica Amica per definire la possibile differenza.
Accoglienza efficace della comunicativa dott.ssa Baccari e dei suoi collaboratori, un certo impaccio, ma è subito visita!
Storici dell’arte esperti hanno guidato un gruppo di arzilli Civici attivi, un percorso a ritroso, dalla Contemporaneità al Rinascimento, una originalissima simbiosi tra la linearità della esposizione e la vivacità della ricezione.
L’Arte ha compiuto la sua funzione: alle 13,30 tutti si sono sentiti LUCIDI e LEGGERI, in forza forse della effimera, ma efficacissima video istallazione su”FORME UNICHE DI CONTINUITA’ NELLO SPAZIO” di Boccioni? Certamente grati a quel luogo, a chi dirige, a chi studia e là lavora, gli esperti di questo Museo, Perla Pregevole nello scrigno di Cosenza Vecchia. Gilda De Caro

Arrivo a Palazzo Arnone

In ammirazione dell’opera di Boccioni



Giovedì 27 Marzo 2025 ore 18.00
Liberia Ubik
via XXIV Maggio 49/P cosenza



Sull’argomento un suggerimento di lettura di Marida Rizzuti al link: https://altreconomia.it/gli-scaffali-delle-biblioteche-sono-uninfrastruttura-di-comunita/?fbclid=IwY2xjawJST1NleHRuA2FlbQIxMQABHQbN-jCwm_OVjirqZOh4Yx7HNIgiE1A9B1aaFK4sDfBJtH26eKnu78ub0w_aem_z64MQ7hYQ4e1H5ONB15IVA

Serata di grande discussione e dibattito su autodeterminazione della donna a e cibo


UN LIBRO LETTO PER TE e ti racconto LA STORIA!
Cosa può indurre la noia? A cosa può spingere? Per prima cosa rifuggire da certe situazioni, dove greve la noia, lenta, impalpabile ti assedia e ti prende: quindi si decide con perentorietà – là non ci vado, una noia terribile! – Dove si decide di non andare più, anche se il parente preferito o ancora di più la cugina carnale pressa che tu sia presente, perché così anche altri saranno indotti a esserci … quindi dove e quando? Si fugge dalla presentazione di libri con autore o senza, dove tre o quattro o cinque malcapitati per le ragioni più strane si industriano a parlare di un libro, non ha importanza se grande o piccolo, se fondato apportatore di conoscenze o narrazione di storie familiari, bisavole trisnonne che vivevano male e oppresse, ma pur resistevano o di guerre scatenate o di delitti spesso con fantasmi parlanti delle loro ragioni… Tutti i libri vengono definiti belli interessanti ricchi di colpi di scena di linguaggi contemporanei (alla verifica si scopre essere l’uso sproporzionato e ingiustificato del turpiloquio), insomma presentazione di libri -‘un te regghe più –soccorre il geniale ritornello di Rino Gaetano. Spesso tra i presentatori c’è chi fa pure finta di aver letto il libro, man mano che tenta un ragionamento, chi pazientemente ascolta si rende conto che lo ha letto in parte o per niente, fermandosi al risvolto di copertina o all’introduzione. Allora che resta da fare a chi come CIVICA AMICA tenta di supplire la Biblioteca Civica nella promozione della lettura come prima funzione di conoscenza tramite il libro? Inventare una modalità nuova, ribaltando tutte quelle in uso comunemente, niente musica, niente attori dalla voce impostata che leggono in tono grave le pagine ritenute più “impressionanti”, niente autore, né intellettuale di turno che gigioneggia per impressionare e per dire all’autore – guarda come te lo lancio ‘sto libretto che non vale nulla –
Insomma Civica Amica, riprendendo gli anni ’50, quando si realizzava una sola e unica presentazione, con il tratto della massima ufficialità, da cui nasceva poi il dibattito nazionale e segnava il destino dell’opera, propone una formula, che pone al suo centro il libro dato in lettura auna persona disposta in un tempo dato. Numerosi gli esempi che sono serviti da ispirazione, ma si è configurata una formula oltre ogni pratica…è nata
HO LETTO PER VOI!
Giovedi 20 marzo il primo esperimento: Grazie alla disponibilità di Monica Florio, una “storta” come lei stessa si definisce, che ha inventato PaneStorto, un laboratorio/ panetteria, dove sforna pani profumati elaborati con farine nere e ingredienti straordinari, dal sapore fulminante.
Monica ha letto per noi di Annabel Abbs, “LA CUCINA INGLESE DI MiSS ELIZA”, Einaudi 2022. L’arguta accoglienza della direttrice Bonofiglio, nella Sala Leone della Biblioteca Nazionale di Cosenza, ha dato il giusto incipit all’insolito pomeriggio: con leggerezza e acume Monica Florio ha enunciato le caratteristiche del romanzo, portandone in evidenza i personaggi e in particolare le figure femminili preminenti, divergenti ed espressive per condizione e aspirazioni. Dal racconto, calato nel 1861, sono emerse le due protagoniste, Eliza e Ann, ben delineate con maestria, originando una discussione sul romanzo storico della Abbs, sulla condizione femminile, sulle trasformazioni nelle società europee, sulla ”emancipazione” delle donne italiane e quel che resta ancora da trasformare, insomma una concreta conversazione tra persone, accomodate in circolo, che conoscevano quello di cui parlavano, provando piacere a confrontarsi su visioni, talvolta su analisi e pareri anche contrastanti. Infine il Pane Storto, adagiato in un cesto/vassoio, sopra un rustico drappo di iuta, ha deliziato i presenti con i sapori di farina nera, mandorle, nocciole e mirtilli, anche Miss Eliza sembrava godere dell’istante leggero, che il sapiente racconto di Mrs Florio ha conferito a un apprezzabile esito di buona letteratura.
L’esperimento continua, il modello funziona, come nei tempi più antichi dall’oralità alla iterazione, leggere per conoscere, si cambierà l’orario, non gradito il primo pomeriggio, ma la formula si sperimenterà ancora, per contrastare il libro/ merce, così da poter riacquistare il suo senso più autentico, il libro, oggetto di crescita e libertà.
Gilda De Caro
21 Febbraio 2025 alle ore 11 c’é stata la visita alla Biblioteca Nazionale.

con la guida di Giovanni Delfino




Serata molto interessante perché il video prodotto da Nanni Spina ha reso magistralmente l’enorme lavoro che in tre mesi intensi, da settembre a novembre del 2023, ha saputo compiere l’equipaggio affiatato di Civica Amica Aps per concludere ilprogetto di Agenda Urbana.


Il video è ora visibile sul canale Yuotube di Civica Amica Aps al link:
https://youtu.be/VSd1v-7t7tw?si=gJ_FTtT6C7Vv78xY
Iscivetevi al canale per vedere e ascoltare tutti i video e i podcast del Progetto.
Giorno 6 Febbraio ore 17.00 alla sede di Civica AMcia APS;, corso Telesio 69
Presentazion dell’Opera ” VOCABOLARIO CALABRO ” a cura di John Trumper





Un commento dell’evento di Gilda De Caro
23 GENNAIO 2025:
ARCHIVIO, MUSEI, BIBLIOTECHE, parlano le “Direttore”
Vivere in piccole città, circondate magari da una larga area urbana, consente di fare caso a circostanze speciali che forse nelle grandi megalopoli non c’è occasione di osservare. A Cosenza, è stato notato anche in altre città di pari dimensioni, gli istituti culturali della città sono a guida di direttore, come si amava dire negli anni furenti e affermanti del femminismo. La Biblioteca Nazionale è affidata alla dott.ssa Adele Bonofiglio, la Galleria Nazionale all’Arch. Rossana Baccari, l’Archivio di Stato alla dott.ssa Maria Spadafora, il Museo dei Brettii e degli Enotri alla dott.ssa Marilena Cerzoso, la Biblioteca “Stefano Rodotà del Liceo Telesio alla prof.ssa Antonella Giacoia, presente/assente nella serata di giovedì; dopo il benvenuto della dott.ssa Bonifiglio, la presidente di CIVICA AMICA ha dato corso all’incontro proprio leggendo il messaggio lasciato dalla prof.ssa Giacoia, intenso per il racconto sulle vicende della Biblioteca Rodotà, da quelle righe sono emerse la passione, la volontà tenace e la convinzione della necessità di aprire uno spazio all’interno del Liceo per chi vive in quegli ambienti, ma soprattutto per ospitare la città e divulgare il patrimonio culturale custodito, restaurato in un ambiente bonificato, accogliente, dove sia piacevole fermarsi per studiare o per meditare. La presidente di Civica Amica nel chiarire il senso del titolo, si sofferma sul significato di Cura, contenuto nel termine Cultura, la cui etimologia riporta a tre termini greci, che indicavano cura delle ferite, cura come responsabilità del benessere, cura come garanzia di esistenza felice per la crescita della vita. Dunque una circostanza che lega una gestione al femminile con una finalità squisitamente culturale. Tutte” le Direttore” hanno superato un concorso, tutte hanno avuto una carriera, intrisa di studio, viaggi, famiglie in espansione, sacrifici e impegno animato da una forte passione per il proprio lavoro. Alle domande poste da Civica Amica si sono snodati argomentazioni e racconti, che hanno raggiunto il folto pubblico presente. Dalla illustrazione dei luoghi, tutti siti monumentali, che di per sé rappresentano una complessità, si sono elevate nella sala Leone le visioni di queste professioniste che hanno presente la cura dei reperti, la conservazione dei materiali e dei documenti, la loro fruibilità, il territorio e l’attenzione che esso merita, la divulgazione del patrimonio e il suo innesto nella contemporaneità. La responsabilità di un settore importantissimo per la qualità della vita sociale è stato un altro tema affrontato così come l’accoglienza, specialmente verso le generazioni più giovani individuate come il futuro del patrimonio culturale custodito. Discorsi elevati, di indubbio fascino che hanno galvanizzato i presenti, poi definitivamente conquistati quando alla domanda un po’ impertinente della De Caro con spontaneità, sincera e semplice, sono state affrontate le vite personali di ognuna nel corso di una carriera intessuta di impegno, studio, battaglie per la convinzione che la loro responsabilità si esercita nella gestione di beni pubblici per il bene comune. Tale finalità, a cui le “Signore della Cultura” (così nominate in alcuni titoli di giornali importanti) hanno mostrato non solo di essere sensibili, è stata da loro assunta come sigillo per la loro missione professionale, della cui rilevanza sono molto consapevoli. Tra gli applausi calorosi dei partecipanti la presidente di Civica Amica ha espresso gratitudine alle Direttore per la serata, ma soprattutto per come interpretano il loro ruolo direttoriale, annunciando che il 23 gennaio avrà un seguito in un calendario di visite nei cinque siti culturali, per proseguire nella conoscenza avviata in questa piacevolissima e istruttiva serata, come nei commenti è stata definita.
gdc
In occasione del Natale abbiamo ricevuto dalla socia Raffaella Trozzo un testo augurale che volentieri pubblichiamo:
C’è un tempo nel quale sacro e profano, mistero e realtà, leggenda e verità storica s’incontrano, si incastrano e convivono in un’unica notte all’anno.
È la notte di Natale.
Per i credenti è la notte in cui tutto ha origine, è la nascita (rinascita) della fede, ma per tutti non si può non riconoscerla come una notte speciale. Per molti ciò si esalta nella convivialita intorno agli immensi deschi familiari, ma per alcuni diventa magica quando legata alle antiche leggende che si cercano di non far dimenticare.
Quando ero bambina mio nonno, nelle lunghe serate invernali davanti al focolare, raccontava come nella notte di Natale gli animali si parlassero fra loro.
Agli uomini era però vietato ascoltarli perché si poteva morire.
Io a quei tempi abitavo in una grande casa in campagna e il mio svago era stare sempre all’aperto con gli altri bambini del circondario.
Erano i tempi in cui la notte aveva una voce ed era quella della natura esaltata dal silenzio antropico.
La sera di Natale però avevamo tanta paura ad uscire di casa perché temevamo di udire parlare gli animali.
Che bella cosa l’ingenuità fanciullesca, quanta nostalgia, quanta genuina semplicità è andata persa nel corso dei decenni.
Ora il canto dei galli, l’abbaiare dei cani, i versi di gufi e civette lasciano il posto allo scoppiare dei petardi e dei fuochi d’artificio, che illuminano la notte e spengono la magia dei riflessi di luna e stelle.
Dicono che uno diventa vecchio quando i ricordi si affollano in modo preponderante nella mente.
Beh in questi giorni io mi sento tanto vecchia, però darei tutto il benessere odierno per rivivere ancora una volta quei Natali fatti di poche cose, ma di tanto, veramente tanto amore e solo amore.
E oggi?
Stasera piangiamo i morti di Magdeburgo 😰😪follia del benessere o vilipendio dei valori?
Come un sogno infantile vorrei augurarmi che il bambino morto ora stia volendo sulla slitta di Babbo Natale …..
L’ EVENTO CON con Fulvio Terzi
DEL 28/12/2024
LO RINVIAMO A UNA DATA DEL PROSSIMO ANNO CON UN CLIMA MIGLIORE.
Prossimo evento da non perdere con una guida d’eccezione L’Arch. Fulvio Terzi che ci guiderà attraverso costruzioni e manufatti lasciati incompiuti dal cinquecento.
Appuntamento alla piazzetta davanti agli Archi di Ciaccio 28/12/2024 alle 15.30 per completare la passeggiata a Civica Amica APS, Corso Telesio 69 alle 17.30 dove con un video saranno mostrate altre opere incompiute di quell’epoca.
Come da tradizione ci sarà lo scambio degli auguri di buon anno con Vino e Taralliucci
INIZIATIVE DELL’AUTUNNO 2024
12 Dicembre 2024

Gruppo di Lavoro sulla Lettura il ha letto e commentato il Report dell’OCSE sull’Analfabetismo Funzionale che da diversi decenni vede gli Italiani verso il fondo della classifica. Si sono individuate delle possibili cause e dei rimedi da attuare al più presto. Qui di seguito la nota conclusiva elaborata per la stampa da Gilda De Caro e un commento di Ninetta Fullone, che ha partecipato alla riunione.
AGLI SCIOCCHI LO STUPORE!
Perché sorprendersi se in Italia cresce l’analfabetismo funzionale dei cittadini dai 15 ai 65 anni di età? Nel ricevere la notizia, si prova disagio, una certa inquietudine, mentre si ha la consapevolezza che quella italiana è una società avanzata, tecnologica, aperta oltre ogni confine alla collaborazione in importanti progetti e applicazioni scientifiche. Non si trascurano i commenti sui media, sui giornali, che ancora offrono la possibilità di una riflessione oltre la stringatezza delle news. Si perviene ad alcune considerazioni, la prima, la più importante: il differenziale di competenze compromette profondamente la qualità dell’essere cittadini, aumenta la disuguaglianza, lede in modo grave la sostanza della democrazia. Gli esiti espongono differenze significative all’interno dell’Italia tra le fasce di età, tra il Nord e il Sud, molto distanziati dalla media OCSE; il gruppo che si colloca nei livelli alti è sempre inferiore alla media OCSE e quindi inferiore a quelli di altri paesi europei. Insomma ne emerge un quadro generale molto critico sul possesso della lingua, sulla capacità di calcolo e anche su quella della risoluzione di problemi semplici e imprevisti di una bella fetta del popolo italiano. Insomma tutta la popolazione attiva è coinvolta, ma un quarto vive in condizione di “analfabetismo funzionale” su cui tanti anni fa il linguista Tullio De Mauro, mai troppo rimpianto, richiamava l’attenzione.
Come si è arrivati a una simile tragica circostanza? CIVICA AMICA ha riunito un gruppo di suoi soci esperti per condurre un’analisi, che, attraverso una discussione calorosa e animata, ha individuato alcuni parametri e concause, anche temporali, che hanno contribuito a un tale regresso rispetto ai dati del 2011. Ci si è proposti di non semplificare l’argomentazione, rischiare magari di non essere compresi da coloro che sono “scarsi” in literacy (analfabeti), ma di delineare una interpretazione del caso che si giudica grave e preoccupante. Uno dei primi fattori è stato individuato nella velocità del cambiamento per la rapida diffusione di tecnologie; una enorme potenzialità usata esageratamente, quasi priva di indirizzi educativi definiti, ritenendola educativa di per sé; quasi una forma di strabismo ha provocato nel comportamento individuale e nella linea applicativa dei programmi scolastici in ogni grado di scuola, l’impoverimento del linguaggio, un diffuso individualismo, un’ampia omologazione e una spinta competizione, tesa allo scalpore e al colpo a sorpresa ( anche a rischio di falsificazioni), a danno della esattezza del contenuto, del metodo, della più posata assimilazione, la tecnica e il meccanicismo degli apparecchi telefonici come “summa abilità”.
L’invecchiamento è sicuramente un motivo strutturale del divario tra le generazioni, così come la scarsa consuetudine alla lettura degli italiani, altre indagini consegnano dati in cui dai 35/ 40 anni in poi la stragrande maggioranza degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno, mentre i più piccoli e i giovani sono quelli che leggono di più, in grande ascesa i fumetti e le grafic novel.
La qualità della vita degli italiani è compromessa, soprattutto per la sostanziale incapacità di comprendere la realtà in cui si vive, come interpretare, come reagire, come regolarsi per arginare probabili danni o risposte urgenti da fornire. L’indebolimento dello spirito critico è evidente nella diffusione di comportamenti aggressivi e violenti, così come la precarietà nella condizione lavorativa e degli affetti, le difficoltà economiche, abitative, la percezione di una impossibile vita futura determinano uno stato d’animo funesto, non incline né alla riflessione, né alla immaginazione, pertanto si tende a sopravvivere, piuttosto che rivendicare una esistenza meno svilita. Le responsabilità del ceto politico sono evidenti ed enormi, per la trascuratezza verso la dimensione culturale nella vita dei cittadini. Teatri, cinema, Musei, Biblioteche, case editrici librerie in chiusura, e la loro crisi rappresenta la verifica dei dati, che l’OCSE per altra via fornisce.
Immediata la proposta: la Lettura è il principale rimedio a così perniciosa circostanza, la lettura da proporre in ogni forma, in accoppiata con la scrittura, in luoghi piacevoli, in compagnia, guidata, drammatizzata, di testi diversi, libri, riviste, giornali, epistolari, senza alcun fine o finalizzata, per il puro piacere di leggere da soli o insieme in posti dove sia allettante stare al caldo in inverno e al fresco in estate. Vengono in mente le parole di Cicerone quando anticipa al suo discepolo e amico in una prossima visita, come gli sarà particolarmente gradita la sua biblioteca e il giardino su cui si affaccia, con il sussurro delle fontane. Allora si può considerare che una possibile soluzione del dilemma passa dalle biblioteche e qui a Cosenza dalla Biblioteca Civica?
La si immagina aperta e funzionante, restaurata, con la terrazza dei poeti realizzata, assimilata all’amministrazione ministeriale, impegnata nei suoi compiti istituzionali, popolata dagli studiosi che la rivendicano funzionante per le loro necessità di ricerca; la visione corre e si sviluppa, la si immagina aperta in orari lunghi, anche di sera, animata da gruppi di lettura, da laboratori di documentazione, da corsi di italiano per stranieri e stranieri che insegnano ai cosentini la loro lingua e le associazioni, che svolgono una molto commendevole azione di mediazione e conoscenza con i nuovi cosentini, poi da crocchi di studenti impegnati nei concorsi di ricerca bibliografica sui cataloghi o davanti agli schermi dei PC; ci saranno attori in cerca di ispirazione per i loro spettacoli, gli alunni delle scuole che visiteranno incantati le sale e chiederanno i nomi dei “signori delle statue”, iniziative speciali per i comitati di quartiere per capire come la città nuova si sia originata dalla vecchia Cosenza, musicisti e musicologi che si addentrano su fondi mai esaminati di musici cittadini di vaglia, quasi dimenticati, storici dell’arte e docenti dell’Unical per studiare gli ‘Unicum’ che alla Civica si trovano. Un sogno, forse una visione, certamente una realtà ben più complessa e ricca di quello che CIVICA AMICA sta realizzando nel suo piccolo, nel convincimento che ogni libertà si fonda sulla conoscenza. I Civici lo hanno imparato proprio nelle sale della Civica e nei volumi che custodisce, le biblioteche chiuse rappresentano la più pericolosa delle diseguaglianze, l’origine di ogni ignoranza, chi fa finta di non vedere questa verità nutre propositi inconfessabili di dominio.
Per conto di CIVICA AMICA APS, GILDA DE CARO

La Serata del 12 Dicembre 2024 è stata spostata ad altra data dell’anno nuovo
Serata underground con un Artista of il poliedrico Daniele Muraca introdotto dal Docufilm di Nanni Spina e dalla Presentazione di Delia Dattilo


6 Dicembre 2024 ore 17.30 Il viaggio delle Parole
Daniele Moraca

Civica Amica celebra la lunga e articolata carriera di Daniele Moraca.
Il prossimo 6 dicembre 2024, il cantautore e docente cosentino racconterà la sua ricerca musicale attraverso episodi e incontri speciali, che lo hanno portato a praticare “etnografia creativa” insieme a un team di antropologi dell’Università della Calabria. Dalle Isole Fær Øer a Sarajevo, da Stromboli fino a Vancouver, la sua musica ha valicato le barriere linguistiche e culturali, fungendo da veicolo per la reciproca comprensione fra ricercatori e protagonisti della ricerca.
Daniele Moraca si racconterà in compagnia di Delia Dattilo (etnomusicologa) e Nanni Spina (regista e autore di “Ritratto di un cantautore”).
Vi aspettiamo per festeggiare insieme il lavoro, a tutto tondo, di una persona straordinaria a noi molto cara.
22 Novembre 2024 ore 17.30
sede di Civica Amica C.so Telesio 69 Cosenza



ci ha onorato con la sua presenza il Prof. Francesco Altimari
Abstract a cura di Eduardo Zumpano
Il 22 novembre 2024 Civicamica è diventata avamposto delle minoranze, perché in collaborazione con la Cineteca della Calabria e della Chiesa Libera Unita di Cosenza si è proiettato il film documentario di Eugenio Attanasio “Gangale – Presenze arbëreshe a Marcedusa”. Giuseppe Gangale (nato a Cirò Marina nel 1898 e morto in Svizzera nel 1978) è stato un personaggio poliedrico, di profonda cultura e di importanza europea: nella prima parte della sua vita è stato infatti teorico del Nuovo Protestantesimo; attraverso la rivista Conscientia e la casa editrice Doxa è stato megafono di Karl Barth, Paul Tillich, Ernst Troeltsch e altri teologi protestanti contribuendo alla formazione teologica protestante in Italia. Nella seconda parte della sua vita, invece, avviene il passaggio dalla filosofia alla filologia, infatti trasferendosi all’ università di Copenaghen si interesserà delle lingue minoritarie e svolgerà un importante lavoro di ricostruzione filologica e linguistica del romancio nel cantone svizzero dei Grigioni. Si trasferirà quindi in Calabria dove lavorerà sulla cultura albanofona, ricostruendo l’arbëreshe parlato dalla minoranza albanofona e greca presente a Marcedusa, Andali, Gizzeria e a San Nicola dell’ Alto. Interessante è stata la relazione introduttiva fatta dal Prof. Giuseppe De Biasi, allievo dello stesso Gangale, che ha esposto il suo ricordo personale illustrando la metodologia e i principi del lavoro del suo maestro. Presente anche il regista Attanasio che ha interloquito con il pubblico. Da evidenziare l’intervento dal pubblico del Prof. Franco Altimari il quale ha ricordato l’importanza del Fondo Gangale presente presso l’ Università della Calabria e degli altri fondi Gangale disseminati in Europa. La serata si è conclusa, come al solito, a “vino e taralluzzi”.
19 NOVEMBRE 2024 – IL MITO DEL BORBONE
PRESENTAZIONE DEL LIBRO di ANDREA MAMMONE



NElla sua interessante relazione il prof Mammone ha fatto riferimento ai ringraziamenti che ha messo nel suo libro alla fine e quale piacevole sorpresa trovare anche la Biblioteca civica di cosenza che è stata un luogo privilegiato per la sua formazione di storico.

Civica Amica APS – Corso Telesio 69 ORE 17.30

Abstract Tratto dal Sito della Mondadori Store
https://www.mondadoristore.it/mito-Borbone-Regno-Due-Andrea-Mammone/eai978880471519
Negli ultimi anni, la memoria collettiva dell’Unità d’Italia è stata messa in discussione e si sono moltiplicate le controstorie sul Risorgimento, in particolare da parte del movimento neoborbonico. Una rilettura della storia che vede nella spedizione garibaldina e nell’annessione del Regno delle Due Sicilie una vera e propria conquista coloniale da parte di un potere straniero, con tutte le conseguenze di violenza e subordinazione. I neoborbonici sostengono che i sabaudi avrebbero depredato il Meridione, impoverendolo a vantaggio del Settentrione, causando arretratezza culturale ed emigrazione di massa e lasciandolo in una condizione di inferiorità economica e sociale. Secondo questa fantasiosa interpretazione del passato, il più grande complesso siderurgico della Calabria sarebbe stato volutamente lasciato decadere per favorire l’industria settentrionale; le riserve auree dei Borbone e il sistema bancario del regno sarebbero stati depredati per riempire le casse sabaude. Una visione che considera i briganti come eroi resistenti, l’assedio di Gaeta come un evento da mitizzare, promuove giornate del ricordo per le vittime borboniche ma dimentica i tantissimi patrioti meridionali che si sono battuti per un’Italia unita. Attraverso un’appassionata e documentata analisi, lo storico Andrea Mammone esamina le numerose narrazioni antirisorgimentali e ne mette in luce le distorsioni, dissezionando il mito che le accompagna, raccontando le contraddizioni e la realtà del Regno delle due Sicilie e ripercorrendo i fatti ignorati dalla galassia revisionista. Partendo dal presupposto che il fenomeno del neoborbonismo è indissolubilmente legato alle attuali condizioni economiche e politiche. Perché l’abbandono del Sud è reale, e alimenta «il fascino di una narrazione che, in linea con le tendenze populiste odierne, e sfruttando alcune paure e malumori popolari, spinge al vittimismo e scarica le responsabilità su un nemico (immaginario o reale), offrendo soluzioni facili a problemi complessi».

Abstract di Enrichetta Alimena
Tutto normale un altro sguardo sulla disabilità per Tre Soldi Rai radio 3 racconta le storie di Giampiero, Ketty e Daniele, tre persone che lottano quotidianamente per avere una vita piena nonostante la disabilità. I tre protagonisti del radio-documentario di Enrichetta Alimena non sono eroi. Sono persone comuni che si scontrano con le difficoltà quotidiane e che, anche senza conoscersi, sono legate tra di loro dal desiderio, o meglio dal diritto “normale”, di volere e poter fare da sé, senza dipendere da altri. Giampiero Griffo, attivista per i diritti delle persone con disabilità fin dagli anni ’70 e oggi membro del DPI (Disabled People International), ci aiuta a delineare un quadro storico sul movimento delle persone con disabilità motorie. Poi c’è una ragazza che sogna di fare la musicoterapista. Si chiama Ketty e, mentre attende di veder veder realizzato il suo desiderio, ha trasformato la passione per la musica in un lavoro che le consente di esprimere sia la sua forza sia le sue fragilità. Infine, Daniele ci offre uno sguardo disincantato sulla disabilità raccontando con semplicità e simpatia dei suoi successi e delle sue difficoltà.
Enrichetta in linea….

Il prezioso commento di Ninetta Fullone, presente all’incontro: Pomeriggio molto interessante quello di oggi nella sede di Civica Amica
Splendida Enrichetta Alimena nel parlare e dialogare con la Presidente Gilda De Caro. Molto inter essante, piacevole e curato l’audio documentario realizzato da Enrichetta Alimena. Per concludere in armonia il momento conviviale: i primi turdiddri un’ottima torta di mele e il prosecco 👏👏👏BUONA SERATA
31 Ottobre 2024 Martin Lutero e Gioacchino da Fiore,
Conferenza di Eduardo Zumpano ( teologo, pastore della Chiesa Libera Unita)
per il Giorno della Riforma


Nell’iconografia classica Martin Lutero affigge le sue tesi. Nella sua dotta relazione, con citazioni di fonti certe, Eduardo Zumpano ha messo in discussione che questo evento sia occorso realmente.
Abstract di Eduardo Zumpano
Martin Lutero e Gioacchino da Fiore, due giganti della storia, sono stati messi a confronto proprio nel giorno della Riforma a Cosenza, nella terra di Gioacchino.
La fortuna gioachimita in Lutero può essere sintetizzata nei quattro riferimenti che Lutero stesso fa nella sua opera:
- In una lettera a Spalatino nel 1518;
- Nella Fastpostilla alla Lettera ai Romani, in cui Lutero accosta Gioacchino da Fiore a Lichtenberger e all’ Apocalisse;
- Nella Supputatio annorum mundi, in cui accenna Gioacchino nel quadro della disputa sull’incarnazione, dando ragione a Gioacchino e non a Pietro Lombardo sul termine “generari”;
- La disputa sulla “promozione” di Maior e Faber in cui Lutero dà ragione a Gioacchino da Fiore sulla concezione trinitaria; sostenendo Gioacchino, Lutero voleva mettere in discussione il principio dell’ autorità.
04 Ottobre 2024 Il Confino Disabilità e LockDown
Un audio-documentario di Enrichetta Alimena

Il confino – Disabilità e lockdown – RaiPlay Sound
Enrichetta è una persona con disabilità motoria da sempre e cammina aiutandosi con un bastone che chiama “amico Fritz”. Se ha bisogno chiede aiuto ai passanti ma in generale se la cava bene anche da sola. In questo documentario Enrichetta ci porta dentro il suo mondo e il lavoro quotidiano che lei e le persone con disabilità portano avanti per garantirsi una vita il più possibile autonoma. Uscire da casa, muoversi con i mezzi pubblici, viaggiare e fare tutte quelle cose che chi ha una qualunque forma di disabilità deve affrontare con un impegno costante, con i propri modi e con gli strumenti e gli spazi più adatti. La raggiunta autonomia e libertà ha però dovuto fare i conti con il periodo di confinamento dovuto alla pandemia da covid-19. La mancanza di relazioni sociali, la sospensione di terapie necessarie, l’obbligo a una ulteriore immobilità forzata ha spazzato via la raggiunta autonomia, costringendo molte persone a ricominciare tutto daccapo. Un racconto intimo . e denso di emozioni Il confino – Disabilità e lockdown” di Enrichetta Alimena. Scritto da Enrichetta Alimena. Regia e montaggio Daria Corrias. Suono Enrichetta Alimena e Daria Corrias.
LE INIZIATIVE DI QUESTA ESTATE:
23 Agosto 2024 Sangineto ( Cs )- Tirreno D’Amare

Ho letto per voi: Italo Calvino e lettere a Chichita
Graziella Felice e Gilda De Caro

22 Settembre 2024 Partecipazione alla Summer School

27 Settembre 2024 La Notte dei Ricercatori




Giugno – luglio 2024
CIVICA AMICA APS augura a tutti i soci e agli amici
BUONE VACANZE
Dopo la iniziativa sui giochi “aru Chianariaddru” Civica Amica va in vacanza.
Ringraziando chi ha seguito le iniziative, con la presenza e i propri contributi le ha rese più vive, ora scatta un momento di pausa, per combattere la calura, sebbene, a detta di molti, la sede in Corso Telesio 69 è abbastanza fresca….
Stiamo raccoglendo molte idee e suggerimenti da soci e amici per rendere più ricco e interessante il calendario dei prossimi appuntamenti, a partire dal mese di Settembre.
Civica Amica aprirà i battenti e la sua sede Giovedì 5 Settembre, con gli orari soliti.
Il sito WEB, i Canali FACEBOOK, INSTAGRAM E WHATSAPP saranno sempre svegli e attivi, per cui invitiamo tutti a seguirci perché di tanto in tanto compariranno notizie, ricordi, anticipazioni sui prossimi eventi.
ARCHIVIO EVENTI
20 Luglio 2024 ore 17.30 – una proposta di Civica Amica Aps e de La via Popilia per rianimare un luogo tipico della città vecchia,
“U Chianariaddru riprende a giocare”
NOTA di Damiana Martino
I ragazzi che un tempo animavano, con i giochi, quel luogo incontrano i ragazzi di oggi per un passaggio di testimonio.
Ciao, amiche ed amici. 😊
Vi raccontiamo qualcosa del pomeriggio di ieri, dell’iniziativa “U Chianariaddru riprende a Giocare” (ci aiuteremo anche con alcune foto e video, per rendervi partecipi), promossa dalla nostra associazione e dall’associazione La Via Popilia.
Il pomeriggio é stato scandito da tre momenti: Il primo, alla Piazza dei Pesci , con la rievocazione e i ricordi, non solo di com’erano corso Telesio e il quartiere intorno al “Chianariaddru”, ma anche di altre zone del centro storico, grazie alle testimonianze e agli aneddoti, persino di tipo storico, di alcuni dei partecipanti, che hanno trasmesso agli altri pezzetti della loro memoria di “ex-bambini”, ma mai troppo “grandi” per smettere di mettersi ancora in gioco, come poi si è visto;
Il secondo momento (sù “aru Chianariaddru”) é stato dedicato ad alcuni giochi del passato, di circa 50 anni fa, come lo “stiriddru”, il gioco della campana e un gioco con le figurine, detto “ammappa”, gioco che ha anche altri nomi, con i presenti che si sono messi alla prova e hanno “ri-giocato” come facevano da bambini. C’è stato anche un confronto tra i presenti, tra continuità, differenze, somiglianze e “resistenze” dei giochi, che prevedevano e prevedono la manualità, i riflessi e la socialità, fattori che sarebbero importanti da recuperare e da riproporre sempre di più, in questi tempi dove siamo così dipendenti dalla tecnologia, dal digitale e da internet, tanto da dimenticare quasi com’è giocare e “ri-giocare”, com’è divertirsi con più semplicità e facendo muovere corpo e mente;
Il terzo momento si è svolto nella sede di Civica Amica APS, in un momento di convivialità, tra tarallucci e vino, biscotti ed altre bibite e cibarie, che hanno condito il commento alla serata della presidentessa di Civica Amica APS, Gilda De Caro, una bella lezione di storia della Cosenza antica dell’architetto Fulvio Terzi, un interessante intervento, con una proposta dell’assessore Buffone e alcuni interventi dei presenti, che si sono dimostrati partecipi ed entusiasti dell’evento. Viene da pensare che con la storia si può anche giocare e che giocare è importante, ancora da adulti, per non dimenticare chi eravamo, chi siamo e in primis la nostra stessa storia, che può farsi storia per la collettività a sua volta, con il gioco.
Il presidente dell’associazione La Via Popilia, Ferdinando Morelli, nell’ invitare i presenti alla rievocazione.

“Frammenti” dei momenti di gioco:
A Campana o Gioco della Settimana

Ammappa oppure a Pappité

U stiriddru

Giovedì 11 Luglio 2024 ore 18.00, Civica Amica APS in Corso Telesio 69
Civica Amica APS e Confraternita della Frittola Calabrese “La Quadara” vi invitano al
Convivio “Si cc’è la farina….”
Conversazione del Prof. Ottavio Cavalcanti – Antropologo Culturale

Commento di Gilda De Caro

Commento di Gilda De Caro
05 Luglio 2024 I Concerti di “Suono Lab” – 19.00 presso Civica Amica Aps corso Telesio 69
Sessione di musica “Inaudita” a cura di Bottino Martirano Pantarei Rizzuti, (quella che non abbiamo potuto ascoltare la sera della inaugurazione della sede)
Obbligo di prenotazione perchè i posti a sedere sono 30 e gli altri resterannoin piedi o fuori….
Per le prenotazioni usare i canali comunicativi di Civica Amica APS o con un messaggio Whatsapp
al numero 389 610 3833
Commento: E’ Stata una serata magica. La musica immersiva di Leon Pantarei e Costantino hanno ricreato una atmosfera che più che le parole valgono le immagini….



27 Giugno 2024 ore 18.30

Il Commento di Gilda De Caro, Presidente di Civica Amica APS:
27 Giugno ‘U Cursu con Vuxhe Grash.“
Ieri sera ‘U Cursu ha registrato un pienone di eventi e presenze, l’afflusso di auto continuo verso l’Auditorium Guarasci, dove era prevista una rappresentazione teatrale o verso il cine teatro Universal appena aperto per uno spettacolo sulla cultura indiana, a piedi invece giungevano gli associati della Società Dante Alighieri nel Duomo per una lectio dantesca di certo rivelatasi interessante per gli adepti , a piedi sono arrivate, cantando le donne di Lungro, Vuxhe Grash, dalla terrazza Renzelli in piazza Parrasio fino alla sede di CIVICA AMICA, in corso Telesio.
Un magnifico stupore aru Cursu davanti alle donne di Lungro nei loro abiti tradizionali, con le voci ben accordate da Anna Stratigò: ‘aru cursu’, si diceva una volta, quando non c’era possibilità di errore, perché Corso Telesio era l’arteria unica e vitale, dove la vita dei cosentini trovava il suo naturale svolgimento socio-culturale: così il 27 giugno del 2024 sarà ricordato, una serata speciale per le numerose presenze nelle antiche strade, ma soprattutto per le emozioni, che la sonorità antica dei canti albanesi ha suscitato. La sede di CIVICA AMICA è stato l’ambiente giusto e congruo con la rievocazione della storia e delle storie, che ogni volta la geniale Stratigò presentava a un pubblico attento, partecipe e reattivo.
E’ filtrata, talora, una certa nostalgia tra gli albanesi, donne e uomini accorsi numerosi, a ricordare la loro origine e la loro infanzia nei paesi dell’aria, che sottovoce cantavano quei canti rituali delle feste per i matrimoni, per l’arrivo dell’estate, per le vicende di comunità, che nella integrazione hanno trovato ragioni di sopravvivenza, mai dimenticando la lingua, la storia, le origini in una madre patria e nei suoi simboli. Delia Dattilo, antropologa, le ha introdotte, con immediatezza:
ha delineato il legame tra sé, il coro e l’esperienza in Civica Amica; le ragioni della serata sono state chiare, il valere sempre dei legami nel sostegno a iniziative condivise: Vuxhe Grash a Lungro propongono ormai da 10 anni il FESTIVAL del MATE, l’erba che dà la bevanda, esito della emigrazione in Argentina, da cui arrivavano pochi pesos e molto Mate per chi non aveva né the né caffè. Ovviamente da Lungro è pervenuto un generoso thermos di Mate fresco, mentre i Civici di Cosenza hanno provveduto a un ricco assortimento di crostate, pasticcini e mostaccioli, come si usava nelle famiglie a quell’orario, quando pochi erano i mezzi, ma ampio il tempo per l’incontro, lo scambio e la conversazione.
Il pomeriggio si è concluso con molti bis; sulle note del Samba del Mate si è sviluppata una danza gioiosa che ha coinvolto tutti, senza limiti di età e di provenienza, le magiche voci, in arbereshe, in spagnolo e in italiano hanno incantato e regalato un sollievo agli animi pesanti per i contemporanei lutti tragici quotidiani.
2 Giugno 2024 Corso Telesio 69 dalle 19.00 – Quelli della notte di Civica Amica APS invitano soci e amici alla Serata inaugurale della sede di Civica Amica APS.
Musica mai udita, Chiacchiere a iosa, Allegria, Buonumore e Convivialità fino a Mezzanotte.

CHI LEGGE LIBRI, CHI GUARDA LO SMARTPHONE, CHI CONVERSA, CHE ASCOLTA E CHI SI IMMERGE NEI SUOI PENSIERI….. QUESTO è CIVICA AMICA APS
4 Giugno 2024 – ITC Spirito Santo
Noi e Calvino – Generazioni a confronto sulle opere di Calvino, in collaborazione con il gruppo di lettura Auser-Piacere del Testo
Giugno 2024 Presentazione del Libro di Mauro Balestrazzi “Abbado nota per nota” – Cronologia artistica, Libreria Musicale Italiana. ( RINVIATA A DATA DA DESTINARSI)
23 Maggio 2024 Liceo Scientifico “G.B. Scorza” Cosenza
Convegno in memoria di Gaetano Scorza, Matematico

Aprile 2024 Presentazione del libro di Benedetta Tobagi “Le donne e la resistenza” Rinviata a data da destinarsi
21 Aprile 2024
Viaggio nel Centro storico guidati da Claudia Coppola degli amici del Club Rotary Cosenza Nord.

18 Aprile ore 17.30
Presentazione del libro “Macchine per Comporre”
di Costantino Rizzuti, presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza.

10 Aprile 2024 ASSEMBLEA DEI SOCI DI CIVICA AMICA APS

Mercoledì 10 aprile 2024, alle ore 17, è convocata l’assemblea annuale degli iscritti a Civica Amica APS, presso la Città dei Ragazzi, in via Panebianco (Cosenza).
L’assemblea è aperta ai sostenitori delle iniziative per la Biblioteca Civica e ai generosi donatori nella raccolta fondi.
Nel corso dell’incontro sarà discusso il seguente OdG:
A) Approvazione conto consuntivo, 2023;
B) Approvazione Bilancio preventivo 2024;
C) Attività dell’associazione nella nuova fase e programmi;
D) Varie ed eventuali.
Si sollecita la partecipazione e la disponibilità alla collaborazione per realizzare al meglio le azioni necessarie e incisive per pervenire alla riapertura della Biblioteca Civica di Cosenza. A norma di Statuto, il voto in Assemblea è garantito ai soci e alle socie che sono in regola con il pagamento della quota di iscrizione per l’anno in corso.
25 MARZO 2024 ore 17.00
Liceo Scientifico “E.Fermi” sede di via Morrone- Aula Magna
Competenze e Umanesimo – “Un Libro per discutere” del Prof. Salvatore Belvedere
Saranno Presenti:
Prof.ssa Rosanna Rizzo – Dirigente LS “Fermi” Cosenza
Dott.ssa Loredana Giannicola – Provveditore agli studi di Cosenza
Prof.ssa Gilda De Caro – Emerita DS Presidente Civica Amica APS
Prof. Domenico Passarelli – Presidente Consiglio d’Istituto LS ”Fermi” CS

12 Marzo 2024 Biblioteca Nazionale-via Antonio Toscano 87100 Cosenza
Presentazione del Fondo Dedicato alla storia della Alimentazione
Con Adele Bonofiglio – Direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza
e il Prof. Ottavio Cavalcanti – Professore Emerito UNICAL
Il Prof Cavalcanti alla Biblioteca Nazionale e, in evidenza, una statua della donazione
Giovedì 11 Luglio 2024 ore 18.00, Civica Amica APS in Corso Telesio 69
Civica Amica APS e Confraternita della Frittola Calabrese “La Quadara” vi invitano al
Convivio “Si cc’è la farina….”
Conversazione del Prof. Ottavio Cavalcanti – Antropologo Culturale

Commento di Gilda De Caro

Commento di Gilda De Caro
05 Luglio 2024 I Concerti di “Suono Lab” – 19.00 presso Civica Amica Aps corso Telesio 69
Sessione di musica “Inaudita” a cura di Bottino Martirano Pantarei Rizzuti, (quella che non abbiamo potuto ascoltare la sera della inaugurazione della sede)
Obbligo di prenotazione perchè i posti a sedere sono 30 e gli altri resterannoin piedi o fuori….
Per le prenotazioni usare i canali comunicativi di Civica Amica APS o con un messaggio Whatsapp
al numero 389 610 3833
Commento: E’ Stata una serata magica. La musica immersiva di Leon Pantarei e Costantino hanno ricreato una atmosfera che più che le parole valgono le immagini….



27 Giugno 2024 ore 18.30

Il Commento di Gilda De Caro, Presidente di Civica Amica APS:
27 Giugno ‘U Cursu con Vuxhe Grash.“
Ieri sera ‘U Cursu ha registrato un pienone di eventi e presenze, l’afflusso di auto continuo verso l’Auditorium Guarasci, dove era prevista una rappresentazione teatrale o verso il cine teatro Universal appena aperto per uno spettacolo sulla cultura indiana, a piedi invece giungevano gli associati della Società Dante Alighieri nel Duomo per una lectio dantesca di certo rivelatasi interessante per gli adepti , a piedi sono arrivate, cantando le donne di Lungro, Vuxhe Grash, dalla terrazza Renzelli in piazza Parrasio fino alla sede di CIVICA AMICA, in corso Telesio.
Un magnifico stupore aru Cursu davanti alle donne di Lungro nei loro abiti tradizionali, con le voci ben accordate da Anna Stratigò: ‘aru cursu’, si diceva una volta, quando non c’era possibilità di errore, perché Corso Telesio era l’arteria unica e vitale, dove la vita dei cosentini trovava il suo naturale svolgimento socio-culturale: così il 27 giugno del 2024 sarà ricordato, una serata speciale per le numerose presenze nelle antiche strade, ma soprattutto per le emozioni, che la sonorità antica dei canti albanesi ha suscitato. La sede di CIVICA AMICA è stato l’ambiente giusto e congruo con la rievocazione della storia e delle storie, che ogni volta la geniale Stratigò presentava a un pubblico attento, partecipe e reattivo.
E’ filtrata, talora, una certa nostalgia tra gli albanesi, donne e uomini accorsi numerosi, a ricordare la loro origine e la loro infanzia nei paesi dell’aria, che sottovoce cantavano quei canti rituali delle feste per i matrimoni, per l’arrivo dell’estate, per le vicende di comunità, che nella integrazione hanno trovato ragioni di sopravvivenza, mai dimenticando la lingua, la storia, le origini in una madre patria e nei suoi simboli. Delia Dattilo, antropologa, le ha introdotte, con immediatezza:
ha delineato il legame tra sé, il coro e l’esperienza in Civica Amica; le ragioni della serata sono state chiare, il valere sempre dei legami nel sostegno a iniziative condivise: Vuxhe Grash a Lungro propongono ormai da 10 anni il FESTIVAL del MATE, l’erba che dà la bevanda, esito della emigrazione in Argentina, da cui arrivavano pochi pesos e molto Mate per chi non aveva né the né caffè. Ovviamente da Lungro è pervenuto un generoso thermos di Mate fresco, mentre i Civici di Cosenza hanno provveduto a un ricco assortimento di crostate, pasticcini e mostaccioli, come si usava nelle famiglie a quell’orario, quando pochi erano i mezzi, ma ampio il tempo per l’incontro, lo scambio e la conversazione.
Il pomeriggio si è concluso con molti bis; sulle note del Samba del Mate si è sviluppata una danza gioiosa che ha coinvolto tutti, senza limiti di età e di provenienza, le magiche voci, in arbereshe, in spagnolo e in italiano hanno incantato e regalato un sollievo agli animi pesanti per i contemporanei lutti tragici quotidiani.
2 Giugno 2024 Corso Telesio 69 dalle 19.00 – Quelli della notte di Civica Amica APS invitano soci e amici alla Serata inaugurale della sede di Civica Amica APS.
Musica mai udita, Chiacchiere a iosa, Allegria, Buonumore e Convivialità fino a Mezzanotte.

CHI LEGGE LIBRI, CHI GUARDA LO SMARTPHONE, CHI CONVERSA, CHE ASCOLTA E CHI SI IMMERGE NEI SUOI PENSIERI….. QUESTO è CIVICA AMICA APS
4 Giugno 2024 – ITC Spirito Santo
Noi e Calvino – Generazioni a confronto sulle opere di Calvino, in collaborazione con il gruppo di lettura Auser-Piacere del Testo
Giugno 2024 Presentazione del Libro di Mauro Balestrazzi “Abbado nota per nota” – Cronologia artistica, Libreria Musicale Italiana. ( RINVIATA A DATA DA DESTINARSI)
23 Maggio 2024 Liceo Scientifico “G.B. Scorza” Cosenza
Convegno in memoria di Gaetano Scorza, Matematico

Aprile 2024 Presentazione del libro di Benedetta Tobagi “Le donne e la resistenza” Rinviata a data da destinarsi
21 Aprile 2024
Viaggio nel Centro storico guidati da Claudia Coppola degli amici del Club Rotary Cosenza Nord.

18 Aprile ore 17.30
Presentazione del libro “Macchine per Comporre”
di Costantino Rizzuti, presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza.

10 Aprile 2024 ASSEMBLEA DEI SOCI DI CIVICA AMICA APS

Mercoledì 10 aprile 2024, alle ore 17, è convocata l’assemblea annuale degli iscritti a Civica Amica APS, presso la Città dei Ragazzi, in via Panebianco (Cosenza).
L’assemblea è aperta ai sostenitori delle iniziative per la Biblioteca Civica e ai generosi donatori nella raccolta fondi.
Nel corso dell’incontro sarà discusso il seguente OdG:
A) Approvazione conto consuntivo, 2023;
B) Approvazione Bilancio preventivo 2024;
C) Attività dell’associazione nella nuova fase e programmi;
D) Varie ed eventuali.
Si sollecita la partecipazione e la disponibilità alla collaborazione per realizzare al meglio le azioni necessarie e incisive per pervenire alla riapertura della Biblioteca Civica di Cosenza. A norma di Statuto, il voto in Assemblea è garantito ai soci e alle socie che sono in regola con il pagamento della quota di iscrizione per l’anno in corso.
25 MARZO 2024 ore 17.00
Liceo Scientifico “E.Fermi” sede di via Morrone- Aula Magna
Competenze e Umanesimo – “Un Libro per discutere” del Prof. Salvatore Belvedere
Saranno Presenti:
Prof.ssa Rosanna Rizzo – Dirigente LS “Fermi” Cosenza
Dott.ssa Loredana Giannicola – Provveditore agli studi di Cosenza
Prof.ssa Gilda De Caro – Emerita DS Presidente Civica Amica APS
Prof. Domenico Passarelli – Presidente Consiglio d’Istituto LS ”Fermi” CS

12 Marzo 2024 Biblioteca Nazionale-via Antonio Toscano 87100 Cosenza
Presentazione del Fondo Dedicato alla storia della Alimentazione
Con Adele Bonofiglio – Direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza
e il Prof. Ottavio Cavalcanti – Professore Emerito UNICAL
Il Prof Cavalcanti alla Biblioteca Nazionale e, in evidenza, una statua della donazione
Progetto Agenda Urbana Cosenza
Leggere di qua e di là
il Centro storico di Cosenza
Le Linee guida generali prevedono 5 laboratori – Art Lab, Quartieri Lab, Old Car Lab, Favola Lab, Sound Lab – pensati per l’integrazione sociale dei partecipanti e distribuiti in tre fasce di età: bambini, adolescenti, adulti.

Linee guida generali del Progetto
Il progetto presentato da Civica Amica Aps e finanziato con gli aiuti dell’Agenda Urbana Cosenza – Rende, si incardina su una idea di fondo: la lettura e la comparazione di lingue, di epoche e di esperienze può favorire un approccio integrato alla storia della città attraversandone la parte più
antica tramite la lettura e gli altri linguaggi artistici.
Il progetto, infatti, si presenta come un Laboratorio Urbano e si prefigge lo scopo di rafforzare il sistema di welfare attraverso l’ampliamento delle conoscenze della storia culturale e della realtà presente nel centro storico di Cosenza al fine di rendere i residenti maggiormente consapevoli verso
la conservazione e la valorizzazione dei luoghi da essi stessi abitati e frequentati. Leggere di qua e di là il Centro storico di Cosenza prevede 5 laboratori – Art Lab, Quartieri Lab, Old Car Lab, Favola Lab, Sound Lab – pensati per l’integrazione sociale dei partecipanti e distribuiti in tre fasce di età: bambini, adolescenti, adulti.
Ogni gruppo sarà formato da 20 unità e distribuito su tre diversi moduli per complessive 180 unità. Il personale addetto alla formazione consta di oltre 40 persone tra docenti, esperti, assistenti tecnici, mediatori culturali e linguistici, musicisti, cineoperatori, esperti della comunicazione, video-operatori e filmaker, segretaria amministrativa e consulente finanziario. Il progetto si articola sia in letture e interazioni d’aula con produzione di elaborati grafici, pittorici e testuali, sia di visite guidate nei punti di maggiore rilevanza storica e interesse artistico e culturale del Centro storico di Cosenza e nei luoghi di conservazione del sapere quali sono le Biblioteche.
Anche la musica, come linguaggio universale, avrà la sua importanza. Tant’è che gli artisti coinvolti nei laboratori musicali produrranno le loro performance negli androni dei palazzi storici, che risuoneranno così di note tra l’antico, il moderno e il contemporaneo.
I laboratori previsti consentiranno di sviluppare conoscenza del Centro storico di Cosenza e favoriranno l’inclusione di abitanti vecchi e nuovi, obiettivo di fondo degli aiuti di Agenda Urbana.